Il sistema di Ritorno dei fumi è costituito da elementi che, per tipologia di generatore (potenza e combustibile utilizzato), tipologia di installazione, materiali e caratteristiche di funzionamento, hanno specifica nomenclatura e vengono regolamentati da apposita legislazione e normativa Scarico dei fumi e tipologia di generatore La prima distinzione, dunque, riguarda la tipologia di generatore, classificata secondo la norma Generatore tipo A – apparecchio che non è collegato a un condotto o a un dispositivo di evacuazione dei prodotti della combustione. Tale generatore di calore preleva l’aria comburente dal locale in cui è installato, ed espelle nel medesimo il prodotto della combustione Generatore tipo B – apparecchio collegato a un condotto di evacuazione dei prodotti della combustione (fumi) verso l’esterno del locale in cui il generatore è installato. Tale generatore di calore è comunemente detto “caldaia a camera aperta”: per la combustione utilizza l’aria presente nel locale in cui è installato (aria comburente), mentre i prodotti della combustione vengono scaricati all’esterno del locale; Generatore tipo C – apparecchio nel quale il circuito di combustione (presa d’aria comburente, camera di combustione, scambiatore, evacuazione dei prodotti della combustione) è completamente isolato dal locale in cui il generatore è installato. Questo tipo di generatore di calore è comunemente detto “caldaia a camera stagna”: il prelievo dell’aria comburente e lo scarico dei fumi avvengono entrambi all’esterno del locale d’installazione
Ritorno dei fumi
Il Ritorno dei fumi della combustione da parte del generatore può avvenire in due modi Mediante tiraggio naturale – l’evacuazione dei prodotti della combustione avviene per la depressione determinata dal diverso peso specifico dell’aria atmosferica e dei fumi, fra la sezione d’ingresso dell’aria dell’apparecchio e la sezione di uscita dei prodotti della combustione Mediante tiraggio forzato – l’evacuazione dei prodotti della combustione viene attivata a mezzo di un ventilatore parte integrante dell’apparecchio, posto a monte o a valle della camera di combustione A loro volta i generatori si distinguono per il combustibile utilizzato e per la loro portata termica (o potenza termica nominale al focolare). I combustibili sono classificati nelle tre macrocategorie Solido – legna, pellet, cippato, ecc. Liquido – derivati del petrolio, biomasse liquide (etanolo, biodiesel), ecc. Gassoso – metano, GPL, ecc Le norme di settore e la legislazione hanno stabilito, come valore di riferimento per tipologie di impianto, la potenza termica nominale di 35 kW; gli impianti domestici autonomi, ad esempio, sono sempre al di sotto di tale soglia, mentre le centrali termiche di condomini con riscaldamento centralizzato o di edifici ad uso non civile possono avere potenze ben superiori ad essa Tiraggio naturale e tiraggio forzato: le modalità di scarico dei fumi
Ritorno dei fumi
È infine importante, per una successiva specificazione relativa ai condotti di Ritorno dei fumi, la definizione di apparecchi similari: apparecchi dello stesso tipo, alimentati con lo stesso combustibile, con portata termica nominale uguale o che differisce di non oltre il 30% e aventi le medesime condizioni di combustione e di evacuazione dei prodotti della combustione (tiraggio naturale o forzato).Il condotto di raccordo posto tra l’uscita dei fumi di un apparecchio e il camino/canna fumaria/condotto intubato è detto canale da fumo o condotto di scarico fumi. La distinzione terminologica avviene in base al valore della pressione con il quale opera la canna fumaria: se opera in pressione negativa (depressione) si parla di canale da fumo, mentre per i sistemi operanti in pressione positiva si parla di condotto di scarico fumi.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Assistenza Caldaie Immergas data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)