Il compito di responsabile della Gestione della caldaia ruolo fondamentale che spetta a soggetti diversi in base alle situazioni. Ecco quindi quali sono le differenze nei diversi casi e soprattutto quali sono i compiti da svolgere quando si responsabili dell’impianto Quando si parla di una caldaia centralizzata che serve per la produzione di acqua calda sanitaria per tutti gli appartamenti di uno stesso condominio, la responsabilità tocca all’amministratore di condominio. Il suo compito è quello di chiamare il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie a Roma per eseguire controlli periodici di routine e per le certificazioni obbligatorie Il costo relativo agli interventi viene diviso tra tutti condoni che quindi hanno una spesa minima per queste operazioni. Va detto, che il ruolo di amministratore di condominio può essere svolto anche da uno dei condomini che si prende questo compito senza dover pagare un amministratore esterno Se la caldaia autonoma cioè serve per la produzione di acqua calda sanitaria di un solo appartamento, la responsabilità ricade sul proprietario. Sarà dunque lui a doversi preoccupare di chiamare il tecnico volta che è necessario. Tutte le spese relative agli interventi sono saldate dal proprietario che quindi avrà un costo abbastanza alto Detto ciò, chi ha una caldaia autonoma ha però altri vantaggi come la libertà di poter accendere e spegnere i caloriferi quando gli pare e piace senza dover rispettare delle fasce orarie
Gestione della caldaia
La Gestione della caldaia nel momento in cui l’abitazione servita da un impianto cambia in affitto, la contabilità dello stesso spetta all’affittuario. Sarà l’inquilino a chiamare il tecnico della manutenzione e assistenza caldaie a Roma per i controlli sull’apparecchio in uso Tutte le spese relative alla gestione della caldaia come anche i controlli sono a carico dell’inquilino che non deve fare a metà il proprietario. Solo per quanto riguarda rispetto dell’impianto straordinaria come la sostituzione la caldaia, la spesa va sostenuta solo dal proprietario dell’appartamento, il quale torna ad essere il responsabile dell’impianto se l’inquilino dovesse andar via o il contratto scadesse Il controllo periodico (o revisione) della caldaia costituisce l’oggetto di un esplicito obbligo di legge. Peraltro, la mancata revisione della caldaia comporta, a carico del proprietario inadempiente, una serie di costi e multe, oltre ad esporlo al rischio di incidenti e faglie di sicurezza che potrebbero derivare dallo stato di malfunzionamento dell’impianto A partire dal 2013, l’obbligo di revisione periodica della caldaia non è più annuale, ma dipende dalla tipologia e dalle caratteristiche del tipo di impianto: solitamente, il termine della revisione viene specificato direttamente sul libretto di istruzioni o, in mancanza, è determinato dal tecnico al momento dell’installazione o dopo il primo controllo.
Gestione della caldaia
in questo secondo caso, il termine deve essere indicato sul libretto di impianto e inviato ad una ditta di certificazione come previsto dalla legge. Su chi grava la Gestione della caldaia chi ha l’obbligo di eseguire la manutenzione? Questo spetta, naturalmente, sul proprietario dell’abitazione o sull’inquilino (sia nel caso di casa singola che di appartamento con impianto autonomo); nel caso di impianto centralizzato in condominio, invece, l’obbligo grava sull’amministratore di condominio Oltre al profilo strettamente legale (dal momento che, come vedremo, la mancata revisione comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa), la mancata manutenzione della caldaia può esporre il proprietario a grossi rischi per la sicurezza che avrebbero potuto essere evitati.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Assistenza Caldaie Immergas data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)