Sono presenti delle normative che vietano Fornitura ed installazione scaldabagno turbo in determinate posizioni o in determinati ambienti
Come ad esempio: il locale in cui si dorme; monolocale; locale sprovvisto di presa di areazione; sopra il piano cottura o fonti di calore; all’esterno se camera aperta (di tipo B) tiraggio naturale; a meno di 1,5 m da contatore del gas o elettrico. Scaldabagno a gas in bagno: dove installarlo? L’installazione in bagno di un boiler a gas non deve effettuarsi sopra apparecchi sanitari o fonti di calore e mai in corrispondenza diretta di acqua su presa di corrente.
Altrettanto vero e bisogna ricordarlo, vista la confusione generale su questo argomento, che non esistono normative che impediscano l’installazione di uno scaldabagno di tipo C, quindi con tiraggio forzato e camera stagna, anche in un bagno, se il locale rispetta chiaramente le caratteristiche richieste. Il locale di installazione scaldabagno a gas
Il locale dovrà essere provvisto di prese di areazione su facciata per ventilazione ed areazione locale (min 160mm diametro, h 50mm circa da terra), data la presenza di impianto del gas. In questa pagina parleremo in maniera molto chiara e semplice della traduzione delle normative con esempi e consigli su dove si può o dove non si può installare. Installazione scaldabagno a gas: normativa
Installare un dispositivo energetico come lo scaldabagno oggi richiede obbligatoriamente il rilascio di certificazione di conformità per garantire il corretto allacciamento alla rete idrica ed al gas secondo le norme di buona tecnica e a norma di legge, oltre che a regola d’arte. Queste norme corrispondono alle normative UNI 7129 e 7131 e normative CEI 64-8 e 64-9 con relative successive integrazioni e modifiche. Di seguito scopriamo dove è possibile, tradotto in parole povere, installare uno scaldabagno a gas.
Il Decreto Ministeriale del 17/03/03 infine ne definisce il corretto funzionamento tramite la compilazione, da parte dell’idraulico, di un libretto di impianto. Meglio 11 o 14 litri? La scelta della capacità di uno scaldabagno a gas varia secondo diversi fattori, ad esempio la grandezza dell’appartamento, la distanza tra scaldacqua e l’utenza (bagno o cucina) più distante di un rubinetto, l’utilizzo che se ne fa, il numero di bagni esistenti e la frequenza con cui si utilizzano appunto i servizi, sempre in relazione con quantitativo di fiamma e giusta portata dell’acqua.
Possiamo comunque stilare differenze tecniche ed abbinarle ad un consiglio idraulico per aiutare a scegliere lo scaldabagno migliore: 11 litri se possediamo un bagno e una cucina entrambi a meno di 7 metri di distanza ed una portata efficiente della tubazione a livello di quantitativo di acqua passante dall’apparecchio; 14 litri se possediamo più di un bagno o il servizio è molto distante dalla sorgente di calore per cui serve riscaldare più litri nello stesso momento, come appunto l’utilizzo di più utenze contemporaneamente.
Queste due differenze sono valide per lo scaldabagno a gas ed anche per le per la scelta della caldaia da acquistare, insieme ad altri parametri come kW di potenza, rendimento, etc. attenzione a non esagerare con il numero di litri, ricordiamoci che si allunga il percorso dell’acqua calda che potrebbe risentire di una perdita di portata nei casi di poca pressione o poca affluenza di acqua. In questo caso può essere indispensabile un ripristino della portata anziché un aumento dei litri del boiler a gas.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Assistenza Caldaie Immergas data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)